I dati Istat sul deficit del primo trimestre 2021: la cifra è salita al 13,1 per cento. Aumenta anche il reddito delle famiglie.
ROMA – I dati Istat hanno confermato un incremento del deficit nel primo trimestre. La cifra è salita al 13,1% (10,6%) nello stesso trimestre del 2020). “L’incidenza del deficit delle amministrazioni pubbliche sul Pil – si legge nella nota riportata dall’Ansa – è sensibilmente cresciuta in termini tendenziali per il consistente aumento delle uscite, dovuto alla prosecuzione delle misure di sostegno al reddito di famiglie e imprese, che è risultato superiore all’incremento delle entrate […]“.
In crescita il reddito delle famiglie
In crescita anche il reddito disponibile delle famiglie. La disposizione economica nel primo trimestre è aumentata dell’1,5% rispetto a trimestre precedente, mentre i consumi sono diminuiti dello 0,6%. Questo ha portato ad una propensione al risparmio pari al 17,1%, con un incremento di 1,8 punti percentuali rispetto al periodo precedente.
“Il reddito disponibile – si legge nel report – e il potere d’acquisto, dopo il calo registrato nel quarto trimestre 2020, hanno segnato un aumento ma restano ancora al di sotto dei livelli precedenti la crisi […]“.
L’occupazione cresce a maggio
L’altro dato positivo del report dell’Istat riguarda il mondo dell’occupazione che, rispetto al mese di aprile, ha avuto una crescita dello 0,2% a maggio. Un aumento che ha riguardato principalmente gli uomini e i dipendenti a termine oltre che i minori di 35 anni. A diminuire, invece, sono le donne, gli autonomi e gli ultra 35enne.
Un dato che potrebbe peggiorare nel mese luglio con il via libera ai licenziamenti. Naturalmente il prossimo report dell’Istat sarà fondamentale per capire gli effetti di questa misura del Governo sul mondo del lavoro. E non si escludono delle modifiche in futuro soprattutto in caso di una ripresa della pandemia nei prossimi mesi.
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